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Protesi

 

PROTESI OCULARI DOPO L’INTERVENTO  SENZA INCLUSIONE  D’IMPIANTO

Queste protesi sono costruite in resina o in cristallo, vengono prescritte dopo enucleazione totale (asportazione dell’occhio nella sua totalità) oppure dopo eviscerazione semplice (conservazione di tutte le parti della sclera) senza che questo intervento implichi la messa in opera di un impianto nella cavità orbitaria .

 
 
 

PROTESI OCULARI  DOPO INCLUSIONE  DI  IMPIANTO INTRA-ORBITALE

Queste protesi  di materiale  plastico sono prescritte dopo l’intervento di enucleazione ed inclusione di un impianto oculare in metacrilato di metile oppure in idrossiapatite.

Sono inserite:

1) Nel cono muscolare oculare, dopo enucleazione tradizionale e sutura dei muscoli all’impianto;

2) Nel guscio sclerale, dopo eviscerazione e conservazione della sclera;

3) In un guscio sclerale conservato, dopo enucleazione seguita da sutura dei muscoli alla sclera.

 
 
 

PROTESI  OCULARE NON  OTTICA  E  IRIDE INCORPORATA

Le protesi di contatto non ottiche sono prescritte nei seguenti casi:

1) Moncone oculare dove il rilievo si avvicina a quello dell’occhio normale;

2) Bulbo oculare con conservazione della cornea (eviscerazione senza amputazione del segmento anteriore);

3) Bulbo oculare intatto, perdita totale della visione e dell’estetica del segmento anteriorre dell’occhio.

 
 
 

PROTESI OCULARE DA  CALCO  DELL’ORBITA

Quando la cavità orbitaria presenta importanti cicatrici residue, bulbo in tisi voluminoso ed irregolare, sacche congiuntivali atrofizzate, la tecnica del calco dell’orbita permette di rilevare l’impronta ottenendo una perfetta coincidenza tra la faccia posteriore della protesi e la superficie anoftalmica.
La protesi è meglio tollerata per l’equilibrio delle zone d’appoggio sulla  mucosa.
Il suo volume corrisponde esattamente a quello della cavità, permettendo una grande mobilità .

 
 
 
PROTESI  OCULARE  OTTICA E  IRIDE  INCORPORATA
(Lente  Sclerale Cosmetica)

Queste, sono destinate a bulbi oculari funzionanti che presentano traumi nella parte anteriore ma conservano una acuità visiva residua. 
La zona pupillare della protesi è lavorata otticamente come una lente a contatto e permette di compensare tutte le ametropie:  afachia, forte miopia, ipermetropia, astigmatismo elevato, ed in particolare il caso dell’astigmatismo corneale irregolare traumatico con iridectomia od  aniridia. Questi tipi di lenti, sono adatte a tutti i tipi di traumi corneali paracentrali. Particolari protesi sclerali sono previste per i casi di albinismo. La protesi sclerale  con iride incorporata e pupilla nera od ottica  avrà una buona mobilità dovuta al fatto che appoggia interamente sul bulbo oculare. Si può con questo tipo di protesi compensare esteticamente un’occhio strabico "convergente o divergente" od anche una ptosi palpebrale. L’iride artificiale può essere centrata in modo da ridare al paziente un 
parallelismo normale.

 
 
 
LENTI  SCLERALI

Lenti con appoggio sclerale, di grandi dimensioni costruite sia da calco oculare che al tornio in materiale PMMA o Gaspermeabile. Sono applicate nei casi di cheratocono molto avanzato o forti astigmatismi irregolari.